Nel nostro precedente articolo sul tema ” La Tecnologia dell’Idrogeno: Benefici, Complessità e Impatti Economici” abbiamo visto come l’attenzione verso l’ambiente e verso soluzioni più sostenibili, ci abbiano portato ad esplorare con sempre maggiore determinazione fonti energetiche alternative ai combustibili fossili: l’idrogeno verde rappresentare una promettente soluzione ai problemi energetici planetari.
Ma quali sono le soluzioni per l’idrogeno ad oggi disponibili?
Per accelerare la transizione verso un futuro energetico più pulito, è fondamentale concentrarsi su sicurezza ed efficienza in ogni fase del ciclo di vita, dalla generazione dell’idrogeno al suo immagazzinamento e trasporto, distribuzione e all’applicazione finale.
Henkel è all’avanguardia in questo sviluppo: investendo in una tecnologia più sostenibile e innovativa si è mossa per arrivare a soluzioni per l’idrogeno adatte a questa trasformazione con certificazioni di tenuta e standard molto alti di qualità.
Attualmente, la maggior parte dell’idrogeno viene prodotta da gas naturale, con diverse metodologie per la cattura delle emissioni di CO2: queste soluzioni sono chiamate idrogeno blu o grigio. Tuttavia, la produzione di idrogeno verde, ovvero quello derivante dall’uso di energia rinnovabile, sta vivendo un’espansione rapida e continua.
La decarbonizzazione è raggiungibile infatti con una pluralità di soluzioni che lavorano in concerto: l’idrogeno è una delle possibili strade e intervenire nel suo ecosistema è fondamentale: Guarda il Video
Sigillanti e soluzioni per l’idrogeno Green
Se parliamo di soluzioni per l’idrogeno già disponibili sul mercato per la realizzazione degli impianti, quattro sono i prodotti che hanno superato i rigidi test di perdite di idrogeno a media e alta pressione.
Il problema delle perdite in pressione è infatti una delle questioni più rilevanti di questa sfida per via delle dimensioni più piccole delle molecole dell’idrogeno che, rispetto a quelle del gas naturale, risultano più difficili da “imbrigliare” e contenere.
I sigillaraccordi LOCTITE® Hydrogen Ready garantiscono
- una tenuta sicura e affidabile contro le perdite di idrogeno.
- Sono certificati da KIWA in conformità allo standard GASTEC QA AR 214 per miscele fino al 100% di idrogeno sotto pressione.
- sono adatti su filettature NPT e BSPT realizzate in qualsiasi metallo, compresi acciai inossidabili difficili da sigillare.
- LOCTITE® 55 è il filo sigillaraccordi che non richiede alcuna polimerizzazione ed è capace di sigillare istantaneamente alla massima pressione, eliminando le perdite relative al riposizionamento. È ideale per filetti di tubi BSPT e NPT.
- LOCTITE® 567 è il sigillaraccordi anaerobico bianco e dalla viscosità elevata che richiede, in questo caso, la polimerizzazione. È in grado di bloccare e sigillare istantaneamente, a bassa pressione, tubi e raccordi filettati in metallo consentendo un facile smontaggio. Risulta ideale per filetti di tubi NPT.
- LOCTITE® 577 è il sigillaraccordi anaerobico giallo e dalla viscosità elevata che richiede nuovamente la polimerizzazione. Blocca e sigilla istantaneamente, a bassa pressione, tubi e raccordi filettati in metallo, permettendo sempre uno smontaggio facile. È ideale per filetti di tubi BSPT e NPT.
Case History: E’ stato utilizzato con successo come sigillaraccordi per prevenire perdite di idrogeno di un produttore di bruciatori di gas.
- LOCTITE® 638 è l’adesivo anerobico verde e dalla media viscosità che richiede polimerizzazione con resistenza elevata al taglio. Di solito viene usato per fissare i cuscinetti sugli alberi, ma è idoneo anche per applicazioni di bloccaggio e sigillatura in ambienti ad alta pressione o estremi. È ideale, dunque, per filetti di tubi BSPT e NPT.
Case History: E’ stato utilizzato con successo come sigillaraccordi per idrogeno ad alta pressione per le apparecchiature delle stazioni di ricarica dell’idrogeno.