Riesci a quantificare 3,5 milioni di tonnellate di CO2?
Effettivamente è abbastanza difficile.
Ma se ti dico che corrispondono alle emissioni di gas prodotto da 500mila autovetture con una percorrenza media annua di 30.000 chilometri? Ci si rende subito conto che è una bella cifra.
E’ quanto nel 2014 si è potuto risparmiare in termini di emissioni di C02 attraverso il riciclo e il recupero degli imballaggi.
Solo questo dato porterebbe a pensare che convenga davvero, ma se vogliamo metterlo su un piano più economico, ecco cosa si è riusciti ad ottenere.
Allora: Riciclare conviene?
I dati ce li fornisce il Rapporto di Sostenibilità Conai, “Contenuti e Contenitori”, presentato a Roma, elaborato applicando lo standard internazionale Global Reporting Initiative di ultima generazione e l’approccio metodologico del Green Economy Report, elaborato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Dal rapporto emerge che 891 milioni di euro sono i benefici economici diretti generati dal recupero e l’avvio a riciclo degli imballaggi.
Rientrano in questo conteggio: il valore della materia prima seconda generata (355 milioni), il valore economico dell’energia prodotta (51 milioni), indotto economico generato dalla filiera (485 milioni). A questi si aggiungono ulteriori 102 milioni di euro di benefici indiretti, rappresentati dal valore economico della CO2 non emessa.
Nel 2014 Il riciclo e il recupero degli imballaggi ha evitato il consumo di 3,3 milioni di tonnellate di materia prima equivalente a:
– 1,2 miliardi di bottiglie in vetro da 0,75 litri,
– 300 milioni di risme di carta in formato A4,
– 30 milioni di pallet in legno,
– 8 miliardi di flaconi di detersivo in PET,
– 1 miliardo di lattine da 33cl in alluminio,
– dell’equivalente in peso di 665 Frecciarossa (ETR 1000) per l’acciaio.
Il risparmio energetico è pari a circa 18 TWh (un terawattora è pari ad 1 miliardo di kwh) di energia primaria, cui si aggiunge la produzione di energia elettrica e termica generata dalla valorizzazione degli imballaggi (0,6 TWh). e un contributo nel contenimento dei gas serra di 3,5 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente di quanto prodotto in un anno da quasi 500mila autovetture con una percorrenza media di 30.000 chilometri.
I dati parlano chiaro: i benefici complessivi sono ampiamente superiori ai costi sostenuti dal sistema, che nel 2014 ammontano a 477 milioni di euro.