I sali igroscopici per container
Una delle necessità primarie durante i trasporti via mare per mezzo di container è preservare l’integrità delle merci proteggendole dall’umidità, da muffe e dalla corrosione.
L’umidità rappresenta infatti una delle cause principali del deterioramento del materiale e di alterazioni di vario genere: fisiche, chimiche e biologiche.
Risulta quindi molto importante tenere sotto controllo la percentuale di umidità all’interno del container per evitare spiacevoli sorprese all’arrivo. A questo scopo esiste il materiale igroscopico, prodotti specifici anti-umidità che risolvono il problema delle spedizioni in container. Sono i cosiddetti sali igroscopici.
I sali igroscopici sono sali disidratanti che assorbono l’umidità dell’aria all’interno della loro struttura porosa. L’umidità altro non è che la quantità di acqua contenuta nell’aria che ci circonda.
La prima cosa da fare è quindi considerare l’umidità sia del materiale stesso sia dell’ambiente in cui sono collocati ed effettuare un attento esame della situazione termo-igrometrica generale (a questo link un interessate grafico sul come si forma l’umidità nei container).
L’umidità può creare molti danni, ma per evitare tutto ciò è sufficiente posizionare un numero adeguato di sali igroscopici nel container. E’ infatti importante tenere sotto controllo e/o modificate sia le condizioni ambientali all’interno del container, sia la temperatura minima che il container raggiungerà durante il trasporto.
Quanti sacchetti servono per ogni container?
Per calcolare quanti sacchetti servono per mantenere un corretto equilibrio climatico nel container, bisogna tenere in considerazione il tipo di materiale caricato, il tempo di permanenza, l’umidità generale e quindi calcolare la capacità di assorbimento dei sacchetti. Il calcolo è al quanto complesso, ma per darvi un’ordine di grandezza vi possiamo dire che:
- in un container di 40ft, per l’assorbimento dell’umidità dell’aria, si necessitano circa di 60 sacchetti da 125gr.
- Se il contenuto fosse legno, ne servirebbero 30 sacchetti ogni 100kg di legno.
Posizionamento dei sacchetti
Alcune indicazioni importanti su come collocare i sacchetti nel container:
– I sacchetti singoli sono da spargere sia sul pavimento sia sul tetto delle casse (spazio permettendo)
– Si possono usare anche strisce da 2 a max 7 sacchetti da appendere con appositi ganci o attaccare con biadesivo alle pareti laterali del container
– Se la tipologia di carico lo permette (spazio necessario ca. 50 cm dal tetto del container), una valida collocazione sono le catene da 14 sacchetti da appendere trasversalmente in alto agli appositi ganci delle pareti laterali del container
Qualsiasi sia la soluzione scelta, la migliore soluzione di posizionamento è comunque quella che permette la maggiore circolazione dell’aria. Nel caso in cui, per esempio, lo spazio superiore del container non fosse sufficiente, le opzioni più adatte sarebbero la prima o la seconda.
Durata dei sacchetti
Importante premessa: considerando come involucro di imballaggio il container stesso, sarà fondamentale che le pareti del container garantiscano al materiale contenuto la migliore impermeabilità all’aria, rispetto all’ambiente esterno: in fase preliminare sarà quindi necessario sigillare le bocchette di ventilazione presenti sulle pareti, assicurarsi che le guarnizioni delle porte siano integre e che non ci siano aperture/fori che comunichino con l’esterno.
- L’efficacia dei sacchetti, se le condizioni del container sono ottimali, si può estendere fino ai 90 gg.
- Se le condizioni ottimali del container non sono rispettate, l’efficacia del sacchetto si riduce al massimo a 30 gg.
In ogni caso, c’è da dire che per quanto il container possa essere in buone condizioni, non sarà mai a tenuta ermetica, quindi presenterà comunque un certo grado di traspirabilità, che in pratica non è misurabile caso per caso, quindi si adotterà un comportamento conservativo per l’applicazione pratica.
Nell’allestimento del container sarà fondamentale che le scatole contenenti i sacchetti di sali igroscopici siano aperte all’ultimo momento e che essi siano posizionati in ultima battuta, così da garantire la massima efficacia degli stessi.