Voglio incollare, che adesivo scelgo?
Quante volte cercando di scegliere un adesivo per la tua applicazione ti sei trovato a sfogliare cataloghi di flaconcini tutti uguali chiedendoti: ma che differenza c’è? Quale devo scegliere? Andrà bene questo o meglio quello? Resisterà nel tempo o si scollerà subito?
Quella che hai provato è una sensazione di smarrimento che tutti coloro che si avvicinano al duro compito di incollare qualcosa, e di conseguenza a questi prodotti, hanno provato almeno una volta, (Io tantissime).
Per questo ti assicuro: è normale! Il mondo degli adesivi è davvero molto vasto, raccapezzarsi è un’impresa a volte ardua perché “incollare“, un’attività che sembra così semplice, invece ci obbliga a considerare i moltissimi fattori che entrano in gioco ed è la somma di questi che ci aiuta a definire il prodotto adatto.
L’esperienza aiuta molto, ogni singola applicazione è differente dalle altre e partendo da questo presupposto, l’unico modo di avere il prodotto giusto è capirla nel dettaglio, ovvero farsi tante domande.
Certo, facile a dirsi: ma quali domande?
1 – Di che superficie si tratta? E’ in assoluto la prima domanda da porsi.
Di che materiale sono fatte le superfici che voglio incollare? Le tipologie di materiali esistenti al mondo sono davvero moltissimi: alluminio, acciaio, metalli, vetro, plastica rappresentano solo alcune delle macro-categorie di appartenenza.
Capire con che tipo di superfici abbiamo a che fare è fondamentale!
2 – Che tipo di adesivo mi serve?
La scelta può essere anche facilmente influenzata dal tipo di adesivo che vogliamo utilizzare: va bene un adesivo o sarebbe meglio un biadesivo?
Questa è un’enorme differenza perchè cambia lo “stato” dell’adesivo e di conseguenza la modalità di applicazione.
Gli adesivi sono disponibili in diverse forme quali liquidi, paste, solidi. I liquidi e le paste hanno la caratteristica di riempire rapidamente i vuoti, aumentando l’adesione meccanica. Molti liquidi poi possono essere applicati anche tramite spray e questo li rende particolarmente adatti a coprire grandi superfici.
Sotto forma solida abbiamo gli adesivi termofusibili, che possono essere in stick, cartucce, pasticche etc e sono molto facili da maneggiare e conservare.
Tra gli adesivi Filmici abbiamo poi i biadesivi, che possono risultare la scelta giusta quando l’applicazione ne consente l’utilizzo, per la loro estrema facilità di applicazione, per la loro versatilità, e cosa da non sottovalutare, per i tempi di adesione ridotti al minimo.
3) Che tipo di resistenza dovrà avere?
Ovvero, a che forze è sottoposta l’applicazione? Un criterio di classificazione soprattutto nelle applicazioni industriali è relativo al tipo di resistenza che dovrà avere l’adesivo e al processo di solidificazione. In genere gli adesivi che agiscono per mezzo di una reazione chimica sono più resistenti rispetto a quelli che agiscono per mezzo di cambiamenti fisici.
4) A che temperatura è sottoposta l’applicazione?
Dovrà resistere al calore, a temperature alte e magari per lunghi periodi di tempo? Sarà sottoposta a sbalzi termini considerevoli e dovrà resistere agli UV?
Queste sono tutte informazioni fondamentali, perchè sono pochi gli adesivi che resistono a sbalzi termici considerevoli. Importante è anche sapere se l’applicazione viene fatta all’esterno o all’interno, gli agenti atmosferici e i raggi UV sono importanti fattore da considerare.
5) Le superfici sono pulite?
Anche se è un aspetto che non incide direttamente sulla scelta del prodotto, la preparazione delle superfici è un fattore che risulta fondamentale per far si’ che tutto non venga vanificato da una superficie sporca, non adatta ad essere incollata, o che perlomeno, non potrà garantire la giusta tenuta nel tempo. Quindi attenzione!
Ti aiutiamo noi!
Ma non mettiamo troppa carne al fuoco.