Il tape Artist No Curves di nuovo in mostra

Il nastro adesivo come materia prima dell’arte per descrivere il mondo. È il progetto del Tape Artist No Curves, artista italiano tra i più apprezzati a livello internazionale, che riesce a esprimere la sua originale rappresentazione di un ipotetico Universo futuro utilizzando quasi esclusivamente questo materiale: il nastro adesivo.

E qDart Ladyuando si tratta di nastri adesivi, non possiamo proprio non dare un’occhiata, soprattutto quando il nastro adesivo incontra l’arte , regalando sensazioni ed emozioni insolite per questo materiale.

“She’s a Lady” è la nuova mostra del Tape Artist No Curves dove racconta i suoi primi 10 anni di carriera. Le sue ultime creazioni saranno in esposizione dal 23 novembre al 13 gennaio presso la Whitelight Art Gallery di Milano.

Come suggerisce il titolo della mostra, il tema di questa nuova esposizione è la figura femminile. Attraverso la rielaborazione dell’immagine della donna e della moda, verranno esposte trenta tra le sue opere più importanti; quadri ispirati all’esplorazione umana attraverso citazioni che vanno a scavare nella storia, nella letteratura e nella cinematografia.

no curves

Lo stile di No Curves è decisamente affascinante: utilizzando solo nastro adesivo colorato e taglierino riesce a creare particolari effetti tridimensionali ponendo le sue figure su piani diversi.

Una scelta che vede un semplice materiale di lavoro, trasformarsi in uno strumento decorativo per creare immagini futuristiche fatte di linee nette e angoli che ricordano le grafiche digitali.

 

“L’imballaggio fatto di funghi” sbarca in Italia con una nuova start up.

Bio-plastica a base di funghi: l’imballaggio eco-sostenibileimballaggio fatto di funghi

Ne avevamo già parlato, all’interno del nostro blog a marzo di quest’anno, sembrava una realtà molto lontana ed invece oggi, l’imballaggio fatto di funghi, ovvero ottenuto dalla lavorazione del micelio, l’apparato digestivo dei funghi, e i rifiuti agricoli preventivamente ripuliti, è sbarcato finalmente anche sul mercato italiano.

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Devi forse imballare un tempio romano?

Cari lettori, eccoci di nuovo in movimento.
Gli uffici riaprono ufficialmente oggi; noi siamo carichi per un nuovo anno pieno di novità, voi?

Questo primo post dopo la chiusura estiva non può essere troppo impegnativo, concediamoci un po’ il tempo per ambientarci!

Altillia

Vi racconto quindi una curiosità che mi è capitata durante l’estate: chiamiamola pure deformazione professionale, ma andando a spasso mi capita spesso di vedere applicazioni e imballaggi che definirei a dir poco curiosi.

Eravamo a visitare un sito archeologico in Molise, ovvero l’antica città romana di Altilia, sito assolutamente sconosciuto e non promosso, ma estremamente interessante.

E’ talmente sconosciuto che l’accesso al sito archeologico è addirittura libero. E la cosa risulta anche inspiegabile, visto che l’area archeologica è estremamente interessante e anche ben conservata!. Beh, se vi capita, passateci, ve la consiglio.

Altillia

Passeggiando lungo il decumano dell’antica città, ecco che ci appare davanti agli occhi il colonnato romano della basilica in una veste del tutto insolita! (vedi forografia).

Beh, cosa ci fa il colonnato tutto imballato nel film estensibile? Stanno forse pensando di “traslocare”, uno scherzetto e/o atto vandalico o installazione artistica?
Lascio a voi come definirlo.

Per il momento è tutto, noi siamo sempre a disposizione per ogni necessità!

 

 

Mushroom Packaging: Un imballaggio fatto di funghi?

Mushroom_PackagingSuona proprio strano, ma è l’ultima frontiera nel packaging eco-sostenibile e si chiama: Mushroom Packaging, un imballaggio basato sulle fibre dei funghi.

Mushroom Packaging è un prodotto per l’imballaggio realizzato con il micelio, l’apparato vegetativo dei funghi, che funziona simile alle radici di una pianta (fissa il fungo a terra e assorbe i nutrienti). Sfruttando questa caratteristica del fungo, Ecovative costruisce l’imballaggio utilizzando scarti agricoli come le bucce di mais: i rifiuti vengono ripuliti e poi combinati con il micelio, che crescendo intorno ai rifiuti crea fibre per digerirli. In seguito la massa viene di nuovo rotta e i piccoli pezzi di rifiuti coperti con il micelio vengono messi negli stampi; il micelio continua a crescere fino a che lo stampo viene riempito. A quel punto, la forma che ne viene fuori è indurita e può essere utilizzata come imballaggio.

La svolta sostenibile con il Mushroom Packaging?

Mushroom packagingLa svolta di questi prodotti innovativi si ha quando il mercato comincia davvero ad adottarli facendoli entrare nei cicli produttivi e di packaging. Ed è proprio una grande azienda che si sta muovendo in questa direzione: Ikea ha infatti appena dichiarato che abbandonerà presto l’utilizzo del polistirolo per il packaging dei suoi mobili componibili, orientando la sua scelta verso forme di packaging più sostenibili. Anche se non è stato ancora ufficializzato, si ritiene che l’imballaggio innovativo a cui fanno riferimento sia proprio il Mushroom Packaging.

Ma spieghiamo meglio il tutto: ricercando una soluzione più sostenibile che si basasse sulle fibre di funghi, IKEA si sta dirigendo verso il progetto della società di New York Ecovative Design: Ikea tiene a sottolineare l’importanza della sua scelta orientata alla sostenibilità del packaging.

Mushroom packaging

Ci vogliono migliaia di anni per la decomposizione del polistirolo, mentre un imballaggio naturale come il Mushroom Packaging si decompone in poche settimane nel cortile sul retro.
Inoltre, questa caratteristica grandiosa del micelio, che può continuare a crescere in uno stampo fino ad adattarsi perfettamente al prodotto, rende anche possibile creare confezioni su misura.

Un orizzonte davvero innovativo nel mondo del packaging.

L’artista del nastro adesivo “No Curves” torna a Monza per una nuova personale

no Curves all'operaVi abbiamo parlato diverse volte di questo famoso artista; conosciuto per uno stile geometrico unico, caratterizzato dalla totale assenza di curve e arrotondamenti, NO CURVES, è il tape-artist di maggiore tendenza sul panorama internazionale e realizza i suoi lavori esclusivamente utilizzando il nastro adesivo.

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