Nastro adesivo da imballo, tutto quello che devi sapere per non sbagliare. Che differenza c'è tra nastro in PPL, PVC e carta?

Bisogna dirlo, districarsi nel mercato del nastro adesivo non è certo impresa semplice: negli ultimi anni, le aziende hanno rilasciato sul mercato prodotti sempre più attenti alle esigenze specifiche di professionisti ed industrie e si sono enormemente differenziati con prodotti tecnicamente molto evoluti nei materiali e nelle proprietà fisiche.

Se parliamo poi del nastro adesivo da imballo, la confusione si fa ancora più acuta, perché spesso non viene compresa la diversificazione dei vari prodotti, creando qualche grattacapo in coloro che si trovano a scegliere un prodotto. Scopriamone le caratteristiche!

LA STRUTTURA DEL NASTRO ADESIVO: come è fatto un nastro adesivo da imballo?

Il nastro adesivo “standard” non esiste: come per tanti prodotti tutto dipende dall’uso che se ne deve fare. Volendo un po’ forzare la risposta possiamo dire che ne esistono alcune tipologie che sono più comuni che di solito vengono identificati con “quello marrone“, “quello solito” o “quello per chiudere le scatole”

Se invece si ha necessità di un nastro che abbia alcune caratteristiche specifiche (tenacità, alta aderenza, resistenza al calore ecc..) allora non si può scegliere con leggerezza: i nastri adesivi che presentano specifiche caratteristiche tecniche sono comunemente detti “speciali” o “tecnici” e vanno a soddisfare esigenze molto particolari.

Un nastro adesivo è composto da 4 elementi:

come è fatto un nastro adesivo da imballo?

  1. Release: si tratta dello strato non adesivo posizionato sulla parte superiore del nastro, il quale agevola l’utilizzo del supporto, facilitandone lo svolgimento.
  2. Supporto: composto da molti materiali, dalla carta ai film plastici, il supporto è il “cuore” del nastro, uno degli strati interni del nastro da imballaggio che si posiziona tra il release e lo strato adesivo. Determina le prestazioni del nastro in termini di allungamento e di trazione, con uno spessore variabile a seconda delle applicazioni per le quali è progettato.
  3. Primer: è uno strato intermedio situato tra il supporto e la superficie adesiva finale, il cui compito è assicurare una corretta adesione del materiale adesivo al supporto principale.
  4. Adesivo: le prestazioni del nastro dipendono soprattutto dal tipo di adesivo utilizzato e dalle sue caratteristiche tecniche, in quanto ogni modello fornisce prestazioni differenti. La grammatura della spalmatura e la formulazione dell’adesivo dipendono poi dalle applicazioni per le quali il nastro è stato studiato.

L’adesivo:

L’adesivo è il secondo elemento focale all’interno del nastro adesivo, perché il supporto da solo non ha la funzione del nastro adesivo. Non dobbiamo dimenticare che un supporto è sempre spalmato con dell’adesivo, che svolge anch’esso un ruolo cruciale.
Le famiglie di adesivi che interessano il nastro da imballaggio sono principalmente due:
l’adesivo acrilico e l’adesivo in gomma.

L’adesivo acrilico è ideale per applicazioni permanenti ed in esterni, mentre la gomma è ideale per l’adesione su superfici non polari e per applicazioni general purpose.

Tipo di adesivo Vantaggi Limiti
Adesivi acrilico
  • buona adesione su superfici polari come PET, PC, vetro e metalli.
  • resiste all’invecchiamento e agli agenti atmosferiche ai fattori ambientali
  • resiste allo scivolamento anche ad alta temperatura.
  • Ideale per lunghi periodi di stoccaggio
  • resistente ai raggi UV, alle alte temperature, all’invecchiamento e all’ingiallimento
  • L’adesione definitiva viene raggiunta solo dopo un tempo di stabilizzazione definito, fino a quel momento il nastro è riposizionabile
  • adesività immediata piuttosto bassa
  • adesione inferiore in caso di applicazione su superfici non polari
  • Può lasciare residui di colla se rimosso
Gomma naturale o Solvente
  • E’ un adesivo estremamente stabile
  • non lascia residui sulle superfici verniciate
  • resite ai raggi UV e alle variazioni di temperatura, sia calde che fredde.
  • alta adesività iniziale
  • applicabile su tutti i tipi di superfici, si presenta opaco
  • meno sensibile alla luce solare
Gomma sintetica o Hot melt
  • Maggiore economicità rispetto agli adesivi acrilici
  • Eccellente adesività su superfici porose e su tutti i tipi di cartone, anche con elevato tasso di carta riciclata
  • alta adesività iniziale al substrato
  • eccellente adesività su superfici non polari come PP. PE o EPDM
  • È la soluzione migliore per chi usa nastratrici automatiche
  •  estremamente sensibile al calore e alla luce solare.
  • Minor resistenza alle temperature
  • bassa resistenza all’invecchiamento, agli agenti chimici e all’umidità
  • può lasciare residui di colla se rimosso.

Il supporto del nastro adesivo da imballo

Con nastro da imballo intendiamo quel nastro mono-adesivo utilizzato specificatamente per la chiusura di scatole in cartone e per imballo interno.
I supporti utilizzati in queste due categorie di nastro sono principalmente tre: PPL, PVC e carta ed eccoci quindi al nocciolo della questione e alla risposta al nostro quesito iniziale: “Quale differenza esiste tra nastro adesivo in ppl, in pvc e in carta?”

nastro imballo 533Il nastro adesivo in PVC con adesivo solvente ha delle ottime caratteristiche fisiche che lo rendo utile per i pacchi pesanti. Non presenta capacità elastica.
Di contro è molto sensibile agli sbalzi termici, al freddo d’inverno ed è facile che si spacchi. Si taglia facilmente con le mani e non lascia residui su superfici lisce, ad esempio mobili o vetri: per questa ragione è molto apprezzato dai traslocatori. Per es. il nastro adesivo 533

Il nastro adesivo in PPL è indicato per un uso frequente, è tendenzialmente più economico, un po’ meno resistente, elastico. Il nastro adesivo da imballo in PPL può essere spalmato con tre tipi di adesivo, solvente, acrilico e Hot Melt che ne influenza anche il costo finale.

nastro adesivo 128Con adesivo Hot melt il nastro adesivo 128 ha un ottimo rapporto qualità-prezzo è apprezzato per un uso industriale. Garantisce un’elevata adesività iniziale e un’ottima adesione al cartone. Ideale per imballi veloci con un’adesività iniziale molto alta.  È la soluzione migliore per chi usa nastratrici automatiche.

 

nastro adesiov solventeCon adesivo solvente, Il nastro adesivo 430, viene consigliato anche per la stampa, in particolare la pre-stampa e la personalizzazione.

Il più resistente e duraturo con ottima adesività e tenuta su tutte le superfici. Applicabile a bassa temperatura.
Presenta un’elevata capacità elastica in fase di applicazione. Non si strappa con le mani. Ideale per lunghi periodi di stoccaggio in magazzino o in container.

nastri adesivi 630

Con adesivo acrilico, il nastro da imballo 630, è molto apprezzato del mercato per la sua grande adattabilità: presenta alta adesività dopo l’applicazione e resiste a umidità e variazioni di temperatura

Ideale per lunghi periodi di stoccaggio, è resistente ai raggi UV, alle alte temperature, all’invecchiamento e all’ingiallimento.

Il nastro adesivo in CARTA detto anche Ecopack, va considerato un comune nastro da imballaggio con caratteristiche molto simili ai nastri adesivi in pvc e ppl.

nastro ecopackLa differenza sostanziale sta ovviamente nel supporto in carta, in uno spessore più elevato per garantire la stessa prestazione degli altri nastri, nella sua sostenibilità e facilità di smaltimento (richiesta soprattutto nei mercati più sensibili a questo problema come Francia e USA). Il nastro in carta ha un ampio spettro per le temperature, richieste nei processi industriali e nelle mascherature. Nel settore imballaggio il nostro consiglio ricade sul nastro adesivo in carta ecopack.

nastro adesivo 4713

Nell’ambito del supporto in carta, abbiamo diverse soluzioni nate per la crescente attenzione alla sostenibilità.

La Scelta ecologica perché riduce la quantità di plastica rilasciata nell’ambiente, supporto in carta certificata FSC. È la soluzione migliore per chi usa nastratrici automatiche. Garantisce prestazioni identiche al nastro in plastica ma nel rispetto dell’ambiente e un’elevata adesività iniziale al cartone. Si strappa con le mani.

nastro carta gommataLa carta gommata ad esempio, risulta una soluzione ottimale per abbinare sicurezza ed ecologia grazie alla colla vegetale 100% naturale. Può essere considerata a tutti gli effetti un nastro antieffrazione. Rispetto ai nastri in PVC e PP garantisce un minore impatto ambientale e una maggiore sostenibilità nello smaltimento del prodotto. Questo nastro può essere smaltito insieme alla carta.

COME SCEGLIERE UN NASTRO ADESIVO DA IMBALLO?

Per essere sicuri di scegliere il nastro adesivo ideale o altri prodotti autoadesivi per la vostra particolare applicazione, dovete considerare in ogni caso, questi diversi fattori:

  • Materiale del supporto
  • Tipo di adesivo
  • Tempo di applicazione e temperatura
  • Caratteristiche della superficie (es. rugosità, energia superficiale, conformazione, ecc.)
  • Condizioni finali di utilizzo (es. temperatura, esposizione agli UV, abrasione, ecc.)

Se ci caliamo poi nello specifico caso di un nastro da imballaggio, alcune cose da considerare sono anche:

  • peso della scatola: non tutti i nastri sono ottimali su colli pesanti, perché per spessore e materiale del supporto risultano più fragili di altri. Attenzione quindi se avete scatole pesanti: si consiglia uno spessore più elevato rispetto allo standard per almeno 32-35my, sia son supporto in PPL sia in PVC. Come ad esempio il nastro adesivo 533.
    Se la scatola è leggera è sufficiente un nastro adesivo in hot melt, senza grosse prestazioni particolari, ma più economico e adatto ad un uso standard, come il nastro adesivo 125
  • temperatura di applicazione: se il nastro viene utilizzato a temperature o basse o alte, perché sia l’adesivo che il supporto sono sensibili a questo fattore e potrebbe spezzarsi nello svolgimento.
  • tipo di cartone (o meglio la superficie di applicazione): il cartone rigenerato o quello puro (in kraft) hanno caratteristiche differenti e l’adesivo reagisce in modo diverso su queste superfici.
  • tempo di immagazzinamento della merce.
    Se la merce deve rimanere in magazzino per molto tempo si consiglia un nastro adesivo da imballo con una gomma naturale o un adesivo acrilico. Come per esempio il nastro adesivo 430

COME SI APPLICA E COME SI CONSERVA IL NASTRO ADESIVO DA IMBALLO?

nastro da imballaggio - applicazione

  • In generale, l’applicazione ottimale del nastro adesivo da imballo è a temperatura ambiente e il cartone deve essere pulito e asciutto. Una volta applicato, il nastro resiste bene alle condizioni normalmente presenti nelle fasi di trasporto e di magazzino, compreso il freddo intenso.
  • Se avete necessità di conservare il nastro adesivo in magazzino, vi consigliamo di tenerlo nell’imballo originale in ambiente pulito e asciutto a temperatura tra 18° C / 21° C e umidità relativa 40 – 50%.
    Si raccomanda comunque la rotazione dello stock, perché il nastro adesivo mantiene inalterate le sue caratteristiche per un anno dalla data di fabbricazione.

Non ti è chiaro che prodotto scegliere? Nessun problema, ti aiutiamo noi.
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