“L’imballaggio fatto di funghi” sbarca in Italia con una nuova start up.

Bio-plastica a base di funghi: l’imballaggio eco-sostenibileimballaggio fatto di funghi

Ne avevamo già parlato, all’interno del nostro blog a marzo di quest’anno, sembrava una realtà molto lontana ed invece oggi, l’imballaggio fatto di funghi, ovvero ottenuto dalla lavorazione del micelio, l’apparato digestivo dei funghi, e i rifiuti agricoli preventivamente ripuliti, è sbarcato finalmente anche sul mercato italiano.

Tutto merito della start up, che ha dato il via ad un’iniziativa imprenditoriale al 100% made in Italy. L’azienda, nata grazie alla collaborazione con un gruppo di giovani ingegneri e designer, non crea solo materiale d’imballaggio, ma ha esteso l’utilizzo della bio-plastica a base di funghi, anche ad altri campi d’azione come oggetti d’arredo e di design per la casa.
Questa realtà ha circa un anno e mezzo di vita, essendo nata nel febbraio del 2015 e da allora ad oggi, si è avvalsa della collaborazione di figure altamente specializzate nel settore come Maurizio Montalti, che da molti anni, ha avviato un business basato sulla creazione di oggetti d’arredo con il materiale bioplastico nei Paesi Bassi.

Dove è nata la bio-plastica a base di funghi, come si ottiene e in quali campi può essere impiegata?

imballaggio fatto di funghiL’imballaggio fatto di funghi, è stato creato da un’azienda statunitense che, grazie al suo innovativo prodotto, ha attirato l’attenzione del colosso svedese Ikea, che ha annunciato la sua prossima apertura al mondo degli imballaggi sostenibili verso l’ambiente. Ma vediamo nel dettaglio come si ottiene il materiale a base di funghi. Essenzialmente nasce dalla combinazione tra il micelio del fungo e scarti agricoli. Il micelio svolge la funzione di una radice, nutrendo il fungo stesso dal terreno. Una volta miscelato i rifiuti con il micelio, quest’ultimo produrrà delle fibre per digerire gli scarti agricoli. La fase successiva prevede, la rottura in piccoli pezzi del composto, che verrà inserito all’interno di appositi stampi, che varieranno in base al prodotto finale che s’intende ottenere. Negli stampi, il micelio, continuerà ad espandersi fino a che non raggiungerà la forma desiderata. Terminata questa fase, il prodotto sarà indurito e pronto all’uso. Il materiale così ottenuto, risulta essere flessibile ed altamente resistente tanto, da poter tranquillamente competere, con il polistirolo, in termini di efficacia ed usabilità. E’ adatto in particolare, per l’imballaggio di prodotto hi-tech, di vini o oli pregiati. Ma l’impiego di questo straordinario materiale, può essere esteso anche al campo dell’edilizia: esso è infatti altamente resistente al fuoco ed è ideale per la realizzazione di biomattoni o panelli isolanti.

imballaggio fatto di funghiRiuscirà l’eco-plastica a conquistare il mercato del packaging in Italia?

La risposta iniziale del mercato italiano è stata da subito positiva. Il nostro Paese risulta essere all’avanguardia per quanto riguarda la creazione di un sistema di business eco friendly. Di recente si è approdati alle fase finali di un programma ideato da Alimenta e tenutosi a Lodi, che collabora con le migliori nuove start up e che cerca di aiutarle ad accelerare la loro crescita.

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